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Ven, 15 Gen 2021 10am

TURNING THE WORLD SAFER

NEWS

Settembre 2021

PROGETTO ODESSA

DIAN partecipa al progetto ODESSA che punta a migliorare l'impatto socio-economico delle attività di ricerca in campo ambientale e di innovazione nel settore spaziale con l'obiettivo di promuovere e stimolare le imprese e la Pubblica Amministrazione ad acquisire nuovi strumenti tecnologici e nuove capacità operative e di servizio. Esso è rivolto, in particolare, a dotare - grazie al rapporto con il sistema della ricerca lucano e, per suo tramite, con quello nazionale e internazionale - le PMI operanti nel settore dell'Aerospazio di tecniche e metodologie che consentano loro di offrire prodotti e servizi avanzati agli operatori in agricoltura.

In tal modo il progetto punta ad aumentare la competitività delle PMI del settore aerospaziale, offrendo loro l'opportunità di ampliare il loro mercato dal livello nazionale a quello internazionale, promuovendo, al contempo, l'adozione di processi di innovazione in agricoltura in grado di aumentare, in maniera sostenibile, qualità e quantità delle produzioni agricole. Nell'ambito del progetto ODESSA gli output previsti riguardano lo sviluppo di algoritmi, processi e tecnologie a supporto di un'agricoltura più sostenibile e produttiva, mediante l'utilizzo di dati satellitari, telecamere multisensore per aereo e/o drone, modello meteorologico alla mesoscala, sistemi di comunicazione integrati satellite/5G in ottica smart agriculture e precision farming e di una piattaforma informatica per l'integrazione e la fornitura di servizi on-demand per l'agricoltura .

Dicembre 2020

PROGETTO TILDE

DIAN firma un contratto con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per realizzare un nuovo progetto TILDE (Tidal Interplate Lithospheric Deformation of Earth) Il 15 December 2020 si è tenuto il Kick Off Meeting. Il progetto è stato sottomesso in risposta ad una call di ESA «An Innovative concept for the Risk Assessment of Geologic Hazard using GNSS and Solid Earth Tides Modelling». Il risultato di questo studio risulterà interessante per ridurre la vulnerabilità ai rischi Geologici con relative ripercussioni sulla vita umana, degli animali e sulla sicurezza delle infrastrutture al fine di coordinare risposte che possano ridurre i rischi.

Lo studio proposto consiste nella misurazione diretta e nella modellazione degli effetti delle maree di terra solide (LSET) usando serie di osservazione GNSS. Analizzando la variabilità, l'ampiezza e la frequenza degli effetti osservati delle maree attraverso il GNSS, si intende caratterizzare e modellare la risposta della crosta terrestre nei luoghi dove sono posizionate le stazioni dei ricevitori GNSS. Successivamente, nei casi in cui sarà possibile, sarà analizzata la relazione tra questi effetti con eventi sismici e vulcanici che si verificano in prossimità della rete di stazioni di ricezione GNSS utilizzate.

Infatti, attraverso l'utilizzo del GNSS studieremo la correlazione tra LSET e gli eventi geologici, come spostamenti tettonici, terremoti e attività vulcaniche.

Così, i principali obiettivi di questa attività sono:

  • Estrazione e analisi degli effetti LSET dalle serie di misurazioni GNSS, tenendo conto anche degli effetti del carico oceanico, se pertinenti;
  • Definizione di una strategia correttiva delle maree solide per GNSS basata sugli effetti delle maree locali per la determinazione delle orbite PPP e GNSS;
  • Derivazione della relazione tra misurazioni LSET e modelli con eventi sismici e vulcanici che si verificano all'interno o vicino alle stazioni di ricezione GNSS utilizzate;
  • Sulla base della relazione derivata, si analizzerà e descriveràa il possibile potenziale di previsione e valutazione del rischio di pericoli geologici.

Il progetto sarà coordinato da DIAN S.r.l. e durerà 15 mesi.


IL CONSORZIO

Coordinatore: DIAN (IT). Partecipanti: Research Institute of Geodesy, Topography and Cartography RIGTC (CZ), Sapienza Università di Roma (IT).

Giugno 2020

PROGETTO BorderUAS

DIAN firma un contratto con la Commissione Europea per un nuovo progetto di Ricerca & Sviluppo BorderUAS di cui a giugno 2020, si è tenuto il Kick Off Meeting dando ufficialmente il via ai lavori. BorderUAS coinvolge 19 organizzazioni (aziende, enti di ricerca e polizie di frontiera) di 12 Paesi Europei che hanno unito le loro competenze tecnologiche per migliorare la sicurezza delle frontiere esterne dell &lsquo Europa. DIAN è l&lsquo unica società italiana partecipante al progetto. Per la prima volta, tale progetto combinerà un veicolo aereo senza pilota (UAV) più leggero dell'aria (LTA) con un carico utile di sorveglianza multi-sensore ad altissima risoluzione al fine di effettuare la sorveglianza delle frontiere, le applicazioni di ricerca e salvataggio e il rilevamento di terreni accidentati.

Il carico utile del sensore includerà un radar ad apertura sintetica (SAR) la cui progettazione, costruzione e gestione sarà a cura di DIAN S.r.l., telecamere a infrarossi e acustiche per il rilevamento diretto del bersaglio, nonché telecamere ottiche e iperspettrali per il rilevamento indiretto. Il progetto utilizzerà l'infrastruttura a terra delle unità di polizia di frontiera, modelli di dati innovativi (per identificare schemi di attraversamento illegali e percorsi preferiti) e analisi e archiviazione audio/video avanzate, in sinergia con il veicolo in volo. I concetti tecnologici saranno convalidati sul campo da 6 unità di polizia di frontiera internazionali (Grecia, Bulgaria, Romania, Moldova, Ucraina, Bielorussia) che coprono 3 principali rotte di migrazione illegale in Europa (Mediterraneo orientale, Balcani occidentali e Rotte dei confini orientali), che rappresentano il 58 % di tutti gli attraversamenti illegali delle frontiere rilevati e sono anche i più utilizzati per il contrabbando di droga, armi e veicoli rubati. Sulla base dei risultati delle prove sul campo, il consorzio prevede di sviluppare una soluzione che potrà essere ulteriormente implementata dalla polizia di frontiera europea dopo il completamento del progetto. Il progetto coinvolgerà anche il contributo delle ONG che lavorano con la migrazione illegale e la protezione dei diritti umani, nonché esperti di regolamentazione che si occupano dei requisiti di etica e privacy delle soluzioni di sorveglianza delle frontiere. BorderUAS mira a un approccio olistico alla sorveglianza UAS che integri componenti aerei e terrestri utilizzando sensori e tecnologie di prossima generazione e sviluppi una piattaforma coerente utilizzata per le operazioni quotidiane di confine e oltre. BorderUAS, DIAN sarà coinvolta in tutte le attività riguardanti i sensori SAR e sarà responsabile dello sviluppo e del test del L-Band MIMO SAR che sarà installato sull'Airship per l'osservazione permamente. Inoltre, si occuperà della elaborazione dei dati sia in banda L [da 1 a 2 GHz] che in banda Ku [da 12 a 18 GHz]. DIAN contribuirà, ancora, alla integrazione e fusione dei sensori all'interno dell'intero Sistema globale, partecipando infine anche ai test di volo in supporto degli altri partners. Il progetto, della durata di 6 mesi, è coordinato da Vicomtech e ha ricevuto dalla Commissione Europea un finanziamento complessivo pari a 6 997 332,50 Euro.


IL CONSORZIO

Coordinatore: Vicomtech (ES) Partecipanti: Hipersfera (HR), AVT (HR), DIAN (IT), DIRACS (SER), Additess (CY), TUC (GR) , IMP(SER), SIMAVI (RO), KEMEA (GR), Hellenic Police (GR), CDBP of Bulgaria (BG), IPTFT (RO), IGPF MAI (MD), SBGS of Ukraine (UKR), SBC of Belarus (BLR), Interakcia (BLR), MITLA (MT), FORTH (GR).


Per maggiori dettagli visita il sito https://borderuas.eu/

Gennaio 2018

PROGETTO GEOSUBER

DIAN partecipa al progetto GEOSUBER, che mira a contribuire all'identificazione e alla diagnosi delle condizioni di stress nella quercia da sughero, utilizzando tecnologie di telerilevamento di prossimità e avanzate tecniche di analisi dati spaziali per monitorare lo stato di vitalità dell'albero.

DIAN partecipa al progetto GEOSUBER, che mira a contribuire all'identificazione e alla diagnosi delle condizioni di stress nella quercia da sughero, utilizzando tecnologie di telerilevamento di prossimità e avanzate tecniche di analisi dati spaziali per monitorare lo stato di vitalità dell'albero. DIAN partecipa al progetto GEOSUBER, che mira a contribuire all'identificazione e alla diagnosi delle condizioni di stress nella quercia da sughero, utilizzando tecnologie di telerilevamento di prossimità e avanzate tecniche di analisi dati spaziali per monitorare lo stato di vitalità dell'albero. DIAN partecipa al progetto GEOSUBER, che mira a contribuire all'identificazione e alla diagnosi delle condizioni di stress nella quercia da sughero, utilizzando tecnologie di telerilevamento di prossimità e avanzate tecniche di analisi dati spaziali per monitorare lo stato di vitalità dell'albero.